Il castello di Sceaux esce dal suo riserbo con la mostra "Tesori e dietro le quinte del castello. Storia di una collezione"

L'opera è così fragile che deve essere spostata ogni due settimane per evitare che si deteriori alla luce. Lunga 40 metri, applicata su una striscia di carta trasparente molto sottile, arrotolata, rappresenta una serie di paesaggi dell'Ile-de-France che illustrano il susseguirsi delle stagioni. Una scatola di legno, dotata di un dispositivo luminoso, permette di scorrere i diversi dipinti che vengono scoperti grazie alla retroilluminazione. Firmata dal pittore, incisore e paesaggista Louis Carrogis detto "Carmontelle" (1717-1806), quest'opera è uno dei tesori del castello di Sceaux (Hauts-de-Seine), conservato nelle sue riserve tra circa 15.000 altri pezzi e che una mostra, allestita nelle ex scuderie, offre l'opportunità di scoprire.
Approfittando dell'operazione di inventario imposta ogni dieci anni agli istituti denominati "Musei di Francia", il castello ha creato questa mostra che non solo mette in luce opere, oggetti e ceramiche (150) raramente o mai esposti nell'esposizione permanente, ma svela anche, a un pubblico non specializzato, le condizioni della loro acquisizione e conservazione.
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Le Monde